Tematica Uccelli

Porphyrio porphyrio Linnaeus, 1758

Porphyrio porphyrio Linnaeus, 1758

foto 728
Foto: Luigi Sebastiani
(Da: www.birds.it)

Phylum: Chordata Bateson, 1885

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Aves Linnaeus, 1758

Ordine: Gruiformes Bonaparte, 1854

Famiglia: Rallidae Rafinesque, 1815

Genere: Porphyrio Brisson, 1760


itItaliano: Pollo sultano

enEnglish: Purple Swamphen

frFrançais: Talève sultane

deDeutsch: Purpurhuhn

spEspañol: Calamón Común

Specie e sottospecie

Porphyrio porphyrio ssp. bellus Gould, 1841 - Porphyrio porphyrio ssp. caspius Hartert, 1917 - Porphyrio porphyrio ssp. indicus Horsfield, 1821 - Porphyrio porphyrio ssp. madagascariensis Latham, 1802 - Porphyrio porphyrio ssp. melanopterus Bonaparte, 1856 - Porphyrio porphyrio ssp. melanotus Temminck, 1820 - Porphyrio porphyrio ssp. pelewensis Hartlaub & Finsch, 1872 - Porphyrio porphyrio ssp. poliocephalus Latham, 1802 - Porphyrio porphyrio ssp. pulverulentus Temminck, 1826 - Porphyrio porphyrio ssp. samoensis Peale, 1848 - Porphyrio porphyrio ssp. seistanicus Zarudny & Harms, 1911 - Porphyrio porphyrio ssp. viridis Begbie, 1834.

Descrizione

Il pollo sultano comune è un Rallide piuttosto grande e tozzo, lungo 38-50 cm e con un'apertura alare che varia dai 70-86 cm (in Porphyrio porphyrio ssp. melanotus e Porphyrio porphyrio ssp. bellus) ai 90-100 cm (in Porphyrio porphyrio ssp. porphyrio). Ha un grosso becco triangolare di colore rosso sormontato da uno scudo frontale dello stesso colore, zampe di colore variabile dal rosso al rosso-rosato con dita lunghe e sottili, e iride rossa. La colorazione del piumaggio è molto variabile; la maggior parte delle sottospecie presenta una colorazione di colore blu scuro, viola o indaco su testa e corpo, con dorso e ali nerastri o verdognoli; alcune razze hanno i lati della testa, la parte anteriore del collo e quella superiore del petto di colore celeste; tutte le sottospecie, comunque, hanno le piume del sottocoda bianche. I sessi sono simili; le femmine sono più piccole, e hanno inoltre scudi frontali meno pronunciati. Il peso varia da una sottospecie all'altra, ma generalmente i maschi pesano 720-1000 g e le femmine 520-870 g. Le 12 sottospecie si differenziano per il piumaggio e le dimensioni, e possono essere suddivise in cinque gruppi. Al gruppo porphyrio appartiene la sola sottospecie nominale, diffusa attorno al Mediterraneo occidentale in Europa e Nordafrica; essa presenta regioni superiori e ali di colore blu-viola scuro. Al gruppo poliocephalus appartengono tre sottospecie, il cui areale si estende dalle rive del Caspio, attraverso il subcontinente indiano, fino alla Thailandia settentrionale, alle Nicobare e alle regioni settentrionali di Sumatra; esse presentano gola, parte superiore del petto, lati della testa, regione scapolare e ali di colore celeste, dorso blu scuro e testa di colore grigio-argento; le dimensioni di queste sottospecie diminuiscono spostandosi verso sud-est: di esse la più grande è, quindi, Porphyrio porphyrio ssp. caspius, e la più piccola Porphyrio porphyrio ssp. poliocephalus. Il gruppo indicus comprende due sottospecie, stanziate nel Sud-est asiatico e nelle Grandi Isole della Sonda; queste due sono caratterizzate da uno scudo frontale di grandi dimensioni, da regioni superiori e ali di colore nero con riflessi verdi (meno pronunciati in Porphyrio porphyrio ssp. indicus) e gola e petto di colore verde-turchese o celeste; i lati della testa sono nerastri in Porphyrio porphyrio ssp. indicus e celesti in Porphyrio porphyrio ssp. viridis. Al gruppo pulverulentus appartiene un'unica sottospecie, presente solamente nelle Filippine, caratterizzata da dorso di colore castano-oliva e dal resto del corpo color grigio cenere. Infine, il gruppo melanotus raggruppa cinque sottospecie diffuse in Australia, Oceania, nelle isole Palau e nelle Molucche; tutte queste sono caratterizzate da scudo frontale di piccole dimensioni, da dita corte, da regioni superiori nere o marroni e da gola e petto di colore viola o blu cobalto; nello specifico, Porphyrio porphyrio ssp. melanotus ha gola e petto viola, zone che in Porphyrio porphyrio ssp. bellus sono celesti; Porphyrio porphyrio ssp. samoensis ricorda molto Porphyrio porphyrio ssp. bellus, ma ha dimensioni inferiori e regioni superiori di colore marrone-verdastro; Porphyrio porphyrio ssp. melanopterus si differenzia da Porphyrio porphyrio ssp. melanotus e Porphyrio porphyrio ssp. bellus per le dimensioni inferiori e le ali meno blu; infine, Porphyrio porphyrio ssp. pelewensis ricorda Porphyrio porphyrio ssp. melanopterus, dal quale si differenzia per i riflessi verdi sulle regioni superiori e la colorazione viola di ali e petto. Gli esemplari giovani sono simili agli adulti, ma hanno il piumaggio meno vistoso; alcuni esemplari mantengono la livrea giovanile anche in età adulta. I giovani della sottospecie nominale hanno la faccia, la parte anteriore del collo e il petto di colore grigio chiaro, mentre la gola è quasi bianca; la colorazione delle ali è identica a quella degli esemplari adulti, ma le zone di pelle nuda sono di colore più sbiadito. I polli sultani si cibano di piante e di animali. Mangiano fiori e foglie di piante acquatiche e salgono sugli alberi per mangiarne le bacche, specialmente le more di gelso. Mangiano pure molluschi, crostacei e altri piccoli animali che trovano sulle piante nelle acque basse. Lo studio della dieta dei polli sultani è in parte facilitato dal fatto che essi si costruiscono delle «piattaforme di alimentazione», costituite di piante, che molto spesso si trovano ricoperte dai resti dei loro pasti. Non si sa se tutti i polli sultani si costruiscono queste «piattaforme di alimentazione», ma è certo che i polli sultani comuni della Spagna meridionale e dell'Australia occidentale le costruiscono. Questi uccelli si nutrono spesso di girini e di insetti acquatici; inoltre, si sono spesso ritrovati gusci di lumache. Infine, macchie di sangue indicano che questi animali si nutrono anche di sanguisughe. È risaputo che nella Spagna meridionale il pollo sultano si nutre anche di serpenti d'acqua. Generalmente il pollo sultano ha una stagione riproduttiva ben determinata, ma all'interno del suo vasto areale il periodo varia da una zona all'altra, in correlazione al picco delle piogge nella maggior parte delle località, o in estate nelle zone dal clima più temperato. Costruisce il nido nel fitto dei canneti. Il maschio si esibisce in un elaborato rituale di corteggiamento, prendendo con il becco ciuffi di erbacce acquatiche e inchinandosi verso la compagna, il tutto mentre emette dei richiami striduli. Nelle regioni occidentali dell'areale i polli sultani tendono ad avere abitudini monogame, mentre in quelle orientali è molto praticata la nidificazione comunitaria di gruppo. In quest'ultimo caso, questi gruppi possono essere costituiti da più esemplari di ambo i sessi che condividono un nido comune o da famiglie «allargate» comprendenti anche «aiutanti» appartenenti alle nidiate precedenti. Circa due settimane dopo l'inizio del corteggiamento, le coppie cominciano a costruire il nido disponendo in pile diverse piante e fissandole poi a steli di piante acquatiche, così da ancorarlo e anche da mimetizzarlo. Il nido ha un diametro di 25 cm ed è alto anche 50 cm e termina con un tetto di 5-8 cm di altezza. Di lato costruiscono una passerella di 5- cm che conduce quasi ad angolo retto entro il nido. Alcune volte la passerella, anch'essa formata di piante disposte in pile, può estendersi per 25 cm entro il folto della vegetazione, così da poter essere utilizzata dai genitori per lasciare il nido inosservati in caso di pericolo. Più femmine possono deporre nello stesso nido e condividere gli impegni dell'incubazione. Ciascun uccello può deporre 3-6 uova di colore variabile dal grigio-giallastro al camoscio-rossastro, ricoperte da macchioline bruno-rossastre. Un nido comunitario può comprendere fino a 12 uova. L'incubazione dura 23-27 giorni, ed è portata avanti da entrambi i genitori, così come dagli aiutanti, nel caso fossero presenti. I pulcini, precoci, sono ricoperti da un fitto piumino nero e sono in grado di lasciare il nido poco dopo la schiusa della uova, sebbene spesso trascorrano i primi giorni nel nido. Vengono nutriti da entrambi i genitori (e da tutti i membri del gruppo) per 10-14 giorni, dopodiché iniziano ad andare in cerca di cibo da soli. Secondo quanto raccontano Plinio il Vecchio e altri scrittori latini, sembrerebbe che i ricchi romani tenessero dei polli sultani come uccelli ornamentali nelle ville più grandi e nelle abitazioni lussuose. All'epoca questa specie era considerata un uccello nobile ed era tra le poche specie di volatili che i romani non mangiavano. I polli sultani della sottospecie Porphyrio porphyrio ssp. melanotus erano tenuti in grande considerazione dagli abitanti della Nuova Zelanda (dove ancora oggi vengono chiamati con il nome maori di pukeko) e delle Samoa (dove sono chiamati manuali'i, letteralmente «uccelli principali»), e in entrambe le località erano tenuti come animali domestici. Il rosso era il colore maggiormente apprezzato dall'aristocrazia polinesiana, e a differenza di altri uccelli con zone del corpo di questo colore (come il fetonte codarossa, alcuni Drepanidi hawaiiani, come l'i'iwi, e il pappagallo splendente rosso), il pollo sultano era l'unico a non avere rosse le piume, bensì la faccia, il becco e le zampe. Alle Samoa, in passato, solo i capitribù potevano tenere dei polli sultani come animali da compagnia, e i primi marinai europei che vi giunsero notarono uccelli di questo tipo, legati o tenuti in gabbia, considerati alla stregua di veri e propri animali domestici. Alcuni samoani, inoltre, consideravano il pollo sultano come l'incarnazione di un demone aggressivo e malizioso chiamato Vave. Non vi è testimonianza di polli sultani considerati come selvaggina o animali da pollame, a eccezione, forse, dei periodi di maggiore necessità. Ogni tanto, in Gran Bretagna e altrove, dei polli sultani fuggono dalle voliere dove vengono allevati. In Florida, addirittura, hanno costituito una popolazione vera e propria, sebbene i conservazionisti stiano cercando di eradicarla. La specie comparve in Nordamerica verso la fine degli anni '90, quando alcuni esemplari fuggirono da una voliera nell'area di Pembroke Pines. Da allora gli uccelli si sono moltiplicati e attualmente si possono trovare in molte zone del sud della Florida. Gli ornitologi, ormai, considerano il pollo sultano come parte integrante dell'avifauna dello Stato. Gli uccelli presenti in Florida appartengono tutti, o per la maggior parte, alla sottospecie Porphyrio porphyrio ssp. caspius, caratterizzata dalla testa di colore grigio e originaria delle zone attorno al mar Caspio. Il richiamo più comune degli uccelli della Florida è un elevato creek, spesso ripetuto due volte. Sulla Lista Rossa della IUCN il pollo sultano è elencato tra le specie a minor rischio. Sebbene a livello globale non sia a rischio di estinzione, le popolazioni di alcune sottospecie stanno subendo un netto declino. In Nuova Zelanda e Australia la specie sta espandendo sempre più il proprio areale grazie alla creazione di nuovi laghi e stagni artificiali, mentre nella regione mediterranea la sottospecie nominale sta diminuendo in seguito alla perdita dell'habitat, alla caccia e all'utilizzo di pesticidi, e necessita di particolare protezione. In Portogallo essa era quasi scomparsa nel corso del XIX e XX secolo, ma ultimamente, grazie alla protezione accordata e ad alcuni programmi di reintroduzione, è nuovamente aumentata, seppur rimanga rara e a distribuzione frammentata. Anche la sottospecie endemica delle Palau era considerata minacciata, ma sulla base dei dati raccolti nel corso di uno studio effettuato nel 2005 gli studiosi hanno visto che, seppur sia considerata a rischio, è ancora abbastanza comune.

Diffusione

Il pollo sultano comune occupa un areale vastissimo, comprendente Europa sud-occidentale e meridionale, Nordafrica, zone attorno a golfo Persico e mar Caspio, subcontinente indiano, Asia sud-orientale, Cina meridionale, Filippine, Grandi e Piccole Isole della Sonda, Molucche, Australia, Nuova Zelanda, Nuova Guinea e varie isole del Pacifico occidentale, fino alla Nuova Caledonia a sud e alle Samoa a est. La specie è altamente dispersiva, e si ritiene che essa sia stata l'antenata di varie specie insulari, come l'ormai scomparso pollo sultano di Lord Howe e le due specie di takahe della Nuova Zelanda. Sulle isole dove sue specie affini sono scomparse o sono diminuite di numero a causa dell'interferenza umana, come in Nuova Zelanda o Nuova Caledonia, il pollo sultano si è stabilito in tempi relativamente recenti. Parimenti a quasi tutti i membri della famiglia dei Rallidi, i polli sultani vivono presso l'acqua, fra la densa vegetazione acquatica che circonda i laghi, gli stagni e le paludi, come pure i corsi d'acqua. Grazie alle loro lunghe dita sono in grado di camminare sulle ninfee e sulle foglie di altre piante che crescono sulla superficie dell'acqua. I polli sultani sono uccelli timidi che si aprono la strada fra l'ammasso della vegetazione dando colpi di coda a ogni passo che fanno, al pari delle folaghe e delle gallinelle d'acqua. Nuotano bene e spesso salgono sugli alberi, dove si appollaiano per la notte.


00455 Data: 05/12/1989
Emissione: Uccelli
Stato: Afghanistan
00471 Data: 06/04/1981
Emissione: Avifauna
Stato: Aitutaki

00716 Data: 15/10/1987
Emissione: Uccelli
Stato: Algeria
03071 Data: 31/03/1965
Emissione: Uccelli
Stato: Burundi

05292 Data: 20/02/2007
Emissione: Avifauna dello Zimbabwe
Stato: Zimbabwe
05712 Data: 27/05/1995
Emissione: Avifauna
Stato: Fiji

05759 Data: 20/07/2006
Emissione: Pollo sultano
Stato: Fiji
06129 Data: 20/12/1999
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Zambia

06821 Data: 20/03/1993
Emissione: Avifauna
Stato: Wallis and Futuna
06855 Data: 12/10/1972
Emissione: Avifauna vietnamita
Stato: Vietnam (North)

09581 Data: 21/08/2000
Emissione: Avifauna
Stato: Iraq
11804 Data: 08/01/1991
Emissione: Avifauna delle zone acquitrinose dell'Uganda
Stato: Uganda

11836 Data: 05/05/1995
Emissione: Avifauna delle acque
Stato: Uganda
12748 Data: 26/08/1998
Emissione: Avifauna
Stato: Tonga

13171 Data: 10/07/1967
Emissione: Avifauna
Stato: Samoa
14897 Data: 19/02/1992
Emissione: Avifauna
Stato: Niue

14912 Data: 05/04/2000
Emissione: Avifauna
Stato: Niue
14920 Data: 15/11/1983
Emissione: Avifauna di Niuafo'ou
Stato: Niuafo'ou

14926 Data: 15/11/1983
Emissione: Avifauna di Niuafo'ou
Stato: Niuafo'ou
14933 Data: 15/11/1983
Emissione: Avifauna di Niuafo'ou
Stato: Niuafo'ou

15244 Data: 29/10/1976
Emissione: Avifauna
Stato: Morocco
15397 Data: 06/03/2001
Emissione: Avifauna nel Portogallo
Stato: Portugal

16700 Data: 18/12/1985
Emissione: Avifauna
Stato: New Caledonia
16993 Data: 19/11/2008
Emissione: Ramsar
Stato: Cuba

17131 Data: 16/10/1968
Emissione: Avifauna
Stato: U.S.S.R.
17363 Data: 27/09/2003
Emissione: Avifauna stanziale nello Sri Lanka
Stato: Sri Lanka

17647 Data: 05/12/1990
Emissione: Birdpex '90
Stato: Solomon Islands
17849 Data: 01/02/2001
Emissione: Avifauna serie ordinaria
Stato: Solomon Islands

17862 Data: 15/11/2004
Emissione: Rallidi
Stato: Solomon Islands
Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi
17951 Data: 01/02/2001
Emissione: Hong Kong 2001
Stato: Norfolk Island

18130 Data: 18/05/1999
Emissione: Avifauna africana
Stato: Sierra Leone
18339 Data: 18/04/1991
Emissione: Avifauna
Stato: Palau

18492 Data: 16/10/2009
Emissione: Uccelli delle zone umide
Stato: Azerbaigian
20606 Data: 16/05/2014
Emissione: Uccelli
Stato: Botswana

21645 Data: 11/07/2009
Emissione: Ramsar, emissione congiunta con Cuba
Stato: Iran
21849 Data: 02/05/2012
Emissione: Avifauna serie ordinaria
Stato: Vanuatu

22624 Data: 18/12/1985
Emissione: Avifauna
Stato: New Caledonia
22691 Data: 06/02/2012
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Tonga

22840 Data: 26/03/2001
Emissione: Avifauna in Portogallo
Stato: Portugal